Mentre ci si immerge in questo paradiso naturale, è fondamentale non dimenticare alcune insidie, tra cui la presenza di vipere.
La primavera è finalmente arrivata, portando con sé l’invito a esplorare la bellezza della natura italiana. Trekking, sole e aria fresca sono le parole d’ordine per chi desidera staccare dalla routine quotidiana e rigenerarsi nel verde. Tuttavia, mentre ci si immerge in questo paradiso naturale, è fondamentale non dimenticare alcune insidie, tra cui la presenza di vipere, serpenti velenosi che possono trovarsi lungo i sentieri più battuti.
I trekking con più vipere in Italia, occhio se cammini da queste parti
In Italia, le vipere rappresentano l’unico gruppo di serpenti velenosi. Tra le specie più comuni troviamo la vipera aspis, la vipera berus e la vipera ammodytes. La vipera aspis è particolarmente diffusa nel Nord Italia, mentre la vipera berus è più comune nelle zone montuose e nelle Alpi. Questi rettili si distinguono per la loro testa triangolare e il corpo robusto, con una colorazione che può variare dal grigio al marrone, spesso con motivi scuri. Le vipere sono più attive durante i mesi primaverili e estivi, quando le temperature sono più elevate e la vegetazione è rigogliosa.
Le segnalazioni di incontri con questi rettili lungo i sentieri di trekking sono in aumento; sebbene le vipere non siano aggressive, è importante mantenere una certa cautela. La Sardegna è l’unica regione italiana dove non sono state registrate presenze di serpenti velenosi, quindi chi desidera avventurarsi in trekking in questa splendida isola può farlo senza timori.

Tra le zone italiane più a rischio per la presenza di vipere spiccano le Prealpi lombarde e venete, famose per i loro scenari mozzafiato. Qui, luoghi come le Grigne, il Monte Baldo e l’Altopiano di Asiago sono noti per l’abbondanza di vipere aspis. Non è raro imbattersi in questi serpenti mentre si percorrono i sentieri di montagna, specialmente in primavera, quando si riscaldano al sole.
Le Alpi Marittime e Liguri rappresentano un altro hotspot per la vipera aspis, con avvistamenti frequenti nel Parco delle Alpi Liguri e nel Parco del Marguareis. Qui, i sentieri rocciosi e le praterie alpine creano l’ambiente ideale per questi animali, che preferiscono aree soleggiate e ben esposte.
Spostandosi verso Est, la vipera berus, sebbene meno comune, può essere avvistata nelle Alpi orientali e Carniche, in particolare tra Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige. Le valli di Fassa e di Sole, con i loro scenari incantevoli, sono anch’esse famose per la presenza di questi serpenti.
Nel Centro Italia, gli Appennini tosco-emiliani e centrali, tra cui il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il Monte Cimone e il Gran Sasso, sono altrettanto noti per gli incontri con vipere. I sentieri rocciosi e le zone con vegetazione mista offrono un habitat ottimale per questi rettili, rendendo l’attenzione necessaria per chi decide di avventurarsi in queste aree.