Una nuova pandemia Una nuova pandemia

“Rischiamo una nuova pandemia”, l’allarme degli esperti preoccupa il mondo: cosa sta succedendo

Gli esperti avvertono: intensificare gli sforzi contro l’epidemia di influenza H5N1. Allarme del Global Virus Network

Negli ultimi mesi, l’influenza H5N1 ha suscitato preoccupazioni crescenti negli Stati Uniti, dove virologi e esperti di salute pubblica hanno lanciato un appello all’amministrazione Trump affinché intensifichi gli sforzi per affrontare questa epidemia.

Il Global Virus Network (GVN), un’organizzazione internazionale che riunisce oltre 80 centri di eccellenza in virologia in più di 40 paesi, ha sottolineato l’urgenza di un intervento immediato per controllare il rischio di una pandemia, avvertendo che il virus potrebbe subire mutazioni pericolose.

L’epidemia in corso

Con oltre 168 milioni di pollame abbattuti, cresce il rischio pandemico. La sorveglianza e le misure di biosicurezza devono essere potenziate per prevenire mutazioni del virus. Il fenomeno dell’influenza aviaria non è nuovo, ma negli ultimi due anni ha raggiunto proporzioni allarmanti. Una dettagliata analisi pubblicata su “The Lancet Regional Health—Americas” ha riportato che quasi 1000 mandrie di pollame sono state colpite, portando all’abbattimento di oltre 168 milioni di animali negli Stati Uniti e in Canada. Questo ha un impatto diretto sull’industria avicola e solleva interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulla salute pubblica. I casi umani, sebbene relativamente rari, sono in aumento, con oltre 70 segnalazioni e il primo decesso confermato negli Stati Uniti, evidenziando la potenziale gravità della situazione.

Allarme aviaria
L’aviaria sarà una nuova pandemia – (altaformazionemusicaale.it)

Marion Koopmans, coautrice dello studio e responsabile del dipartimento di Virologia presso l’Erasmus Medical Centre nei Paesi Bassi, ha avvertito che, sebbene attualmente il rischio di contagio per gli esseri umani che non hanno contatti con animali infetti sia considerato basso, il panorama potrebbe cambiare rapidamente. “Le mutazioni possono verificarsi se il virus continua a circolare tra i mammiferi”, ha affermato. Questo scenario potrebbe portare a una trasmissione interumana, un evento che potrebbe innescare una nuova pandemia. Gli esperti hanno quindi chiesto un potenziamento della sorveglianza e l’implementazione di misure di biosicurezza rigorose.

Gli scienziati hanno sottolineato l’importanza della sorveglianza epidemiologica per monitorare l’evoluzione del virus e prevenire la diffusione. “La sorveglianza deve essere rafforzata non solo a livello nazionale, ma anche internazionale”, ha dichiarato Matteo Bassetti, direttore delle Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova. Egli ha avvertito che l’Europa potrebbe dover assumere un ruolo di leadership nella lotta contro l’aviaria, specialmente in un contesto in cui l’amministrazione Trump sembra riluttante ad affrontare le malattie infettive con la dovuta serietà.

Il GVN ha esortato l’amministrazione statunitense a prendere in considerazione il parere degli esperti. La scienza è spesso in contrasto con le decisioni politiche, e questo è evidente nella gestione della salute pubblica. Gli scienziati di tutto il mondo hanno ribadito che è necessario fare di più in termini di sorveglianza, terapie e sviluppo di vaccini. I segnali di trasmissione tra esseri umani, sebbene attualmente limitati, sono fonte di preoccupazione, e il rischio di una nuova pandemia non può essere sottovalutato.

Con l’aumento dei casi di influenza aviaria, è evidente che il mondo deve rimanere vigile. Le esperienze passate con pandemie come quella da COVID-19 hanno insegnato l’importanza di una preparazione adeguata e di una risposta rapida. Gli scienziati avvertono che, sebbene attualmente il rischio per le persone sia basso, ogni giorno che passa senza un’adeguata sorveglianza e misure preventive aumenta la possibilità di un cambiamento nel comportamento del virus.

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