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Il clima di questi giorni è ideale per le zanzare tigre: cosa devi fare subito per tenerle lontane da casa

Allarme zanzare tigre: il clima di questo periodo favorisce il loro arrivo. Cosa bisogna fare per allontanarle? I consigli più utili.

L’alternanza di bombe d’acqua e ondate di caldo intenso crea un habitat ideale per la proliferazione della zanzara tigre (Aedes albopictus), una delle specie più invasive e fastidiose presenti in Italia. Secondo l’entomologo Roberto Pantaleoni del Cnr Iret di Sassari, questo mix climatico favorisce la nascita di nuovi focolai e l’aumento esponenziale degli esemplari in pochi giorni.

Il ciclo vitale della zanzara tigre e le condizioni climatiche favorevoli

La zanzara tigre non depone direttamente le uova nell’acqua, ma in prossimità di essa, tipicamente sui bordi dei tombini o in piccoli contenitori che raccolgono acqua piovana. Le uova possono resistere a lungo a condizioni di siccità, fino a sei mesi, e si schiudono solo quando vengono sommerse dall’acqua, come accade dopo acquazzoni o allagamenti. Questo spiega perché dopo eventi di pioggia abbondanti seguiti da giornate calde e soleggiate si registra un rapido incremento della popolazione di questi insetti, con un ciclo completo che può durare da pochi giorni fino a circa una settimana.

In Italia, la presenza di oltre 40 specie di zanzare con differenti abitudini complesse la gestione. La zanzara tigre è particolarmente difficile da controllare perché crea micro-focolai in ambienti urbani e suburbani, come sottovasi, pozzanghere, tombini e piccoli contenitori abbandonati. A Genova, città dove è stata rilevata per la prima volta in Italia, la specie infestava anche i cimiteri, sfruttando i vasi di fiori recisi come luogo ideale per la deposizione delle uova.

il problema delle zanzare tigre
Zanzare tigre: le condizioni climatiche favoriscono la proliferazione – altaformazionemusicale.it

In un periodo climatico particolarmente favorevole alla specie, oltre alle disinfestazioni pubbliche, è fondamentale il contributo dei cittadini nel prevenire la formazione di focolai. L’esperto Pantaleoni raccomanda di evitare di lasciare ristagni d’acqua per più di 3-4 giorni in sottovasi, annaffiatoi, contenitori, giochi per bambini o qualsiasi altro oggetto che possa raccogliere acqua piovana.

Un altro presidio importante è rappresentato dall’uso delle zanzariere, efficaci per impedire alle zanzare di entrare in casa senza dover ricorrere all’impiego di insetticidi, che possono avere effetti nocivi sulla salute se usati in modo eccessivo o improprio.

La zanzara tigre: caratteristiche, diffusione e rischi per la salute pubblica

Questa zanzara si adatta facilmente a climi temperati grazie alla capacità delle uova di sopravvivere a temperature anche inferiori allo zero, passando l’inverno in una fase di quiescenza. In Italia è attiva da marzo a ottobre, con picchi di popolazione tra giugno e settembre, ma in alcune aree più calde può prolungare la sua attività fino a dicembre.

Dal punto di vista comportamentale, la zanzara tigre è particolarmente aggressiva e preferisce pungere l’uomo, anche più volte nel corso della sua vita, che dura circa un mese. Questa abitudine la rende vettore potenzialmente pericoloso per la trasmissione di virus quali dengue, chikungunya, Zika e febbre gialla. In Italia sono già stati registrati focolai epidemici di chikungunya e dengue, rendendo la presenza di questa specie un problema sanitario rilevante.

A differenza di altre specie simili, come la Culiseta annulata o alcune specie affini del sottogenere Stegomyia, la zanzara tigre si distingue per la linea bianca centrale sul torace e per il suo pattern di strisce nere e bianche molto netto. La sua attività si concentra prevalentemente nelle ore diurne, soprattutto al mattino presto e nel tardo pomeriggio, ma può pungere anche all’interno delle abitazioni, specie se illuminate.

Le ondate di caldo africano che si susseguono alle bombe d’acqua creano le condizioni ideali per lo sviluppo rapido delle larve e l’espansione della popolazione di zanzare tigre. Temperature medie di circa 25 °C accelerano il ciclo vitale, che si completa in una settimana circa, aumentando la pressione degli insetti sulle popolazioni urbane.

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