Attenti ai sacchi della spesa nel sedile posteriore. La sistemazione scorretta può risultare pericolosa e far scattare sanzioni fino a 300€
La spesa settimanale è un appuntamento consueto per la maggior parte delle famiglie italiane. Tuttavia, un gesto semplice e quotidiano come caricare le borse della spesa in auto può rivelarsi problematico se non eseguito con la dovuta attenzione.
Lasciare sacchetti o oggetti incustoditi sui sedili posteriori non solo rappresenta un rischio per la sicurezza stradale, ma può anche comportare sanzioni pecuniarie che possono arrivare fino a 300 euro.
La normativa e le sanzioni
A prima vista, sembra innocuo lasciare i sacchetti della spesa sui sedili posteriori mentre si guida. Tuttavia, durante una frenata improvvisa, gli oggetti non fissati all’interno dell’auto possono diventare veri e propri proiettili. Questo fenomeno è noto come “effetto elefante”, un termine tecnico che descrive come un oggetto, anche di poco peso, possa acquisire una forza d’impatto devastante. Per esempio, a una velocità di 50 km/h, una semplice borsa della spesa può colpire gli occupanti dell’auto con una forza equivalente a 500 chili. Questo avviene perché, in caso di decelerazione, gli oggetti liberi continuano a muoversi alla stessa velocità del veicolo fino a quando non vengono frenati bruscamente.

È fondamentale che ogni oggetto trasportato in auto abbia una collocazione sicura. Il bagagliaio, spesso sottovalutato, è lo spazio più appropriato per riporre le borse della spesa o altri oggetti ingombranti. Utilizzare reti di contenimento o sistemi di ancoraggio non è solo una buona prassi, ma una misura necessaria per prevenire situazioni pericolose.
Il Codice della Strada italiano è molto chiaro riguardo alla corretta sistemazione del carico in un veicolo. L’articolo 14 del Regolamento Generale della Strada stabilisce che tutto ciò che viene trasportato deve essere posizionato in modo tale da non cadere o muoversi pericolosamente durante la guida. La violazione di questa norma può comportare sanzioni pecuniarie che partono da 200 euro e possono arrivare fino a 300 euro in caso di reiterazione dell’infrazione o di situazioni particolarmente gravi.
In aggiunta, è importante notare che in caso di incidente, il conducente può essere ritenuto responsabile dei danni causati da un carico mal posizionato. Questo implica che, oltre alla multa, il trasportatore potrebbe dover affrontare anche le conseguenze legali e assicurative di un sinistro provocato da oggetti non fissati.
Oltre alla corretta sistemazione degli oggetti, è essenziale considerare il peso totale del veicolo. Ogni automobile ha un limite massimo di peso trasportabile, specificato nel libretto di circolazione. Superare questo limite può compromettere la stabilità dell’auto e aumentare il rischio di incidenti. È fondamentale non limitarsi a valutare la capacità del bagagliaio, ma tenere conto anche del peso complessivo del veicolo, compresi i passeggeri e le valigie.
Le automobili più a rischio di sovraccarico sono spesso quelle con un peso complessivo più basso, come molte auto elettriche o SUV compatti. Anche se dotate di ampi bagagliai, la loro struttura leggera non consente carichi eccessivi senza compromettere la sicurezza. Prima di partire per un viaggio, è fondamentale valutare il carico totale e assicurarsi che non venga superato il limite omologato.
In occasione delle vacanze, i controlli da parte delle forze dell’ordine si intensificano. Gli agenti non si limitano a verificare il rispetto dei limiti di velocità, ma esaminano anche il carico trasportato. Una vettura sovraccarica può essere fermata e il conducente può ricevere sanzioni significative. In situazioni di eccessi notevoli, è possibile che vengano ritirati documenti come la patente o la carta di circolazione.