i pericoli nascosti nelle ciliegie i pericoli nascosti nelle ciliegie

Ciliegie, rischi grosso ma nessuno lo sa: quello che contengono ostacola il trasporto di ossigeno nel sangue

Allarme noccioli di ciliegia: pericolo tossicità oltre certe quantità, contengono una sostanza altamente nociva per la salute.

Con l’arrivo della stagione estiva, la ciliegia si conferma uno dei frutti più amati, apprezzato da grandi e piccini per il suo sapore dolce e succoso. Tuttavia, ciò che spesso passa inosservato è la possibile pericolosità del nocciolo di ciliegia quando ingerito, volontariamente o per errore. Ma cosa succede esattamente se si mangia o si ingoia un nocciolo? E in quali quantità diventa realmente pericoloso?

Il nocciolo di ciliegia e la presenza di amigdalina

All’interno del nocciolo di ciliegia si trova una sostanza chiamata amigdalina, un glicoside cianogenetico che, una volta masticato o schiacciato, viene trasformato dall’organismo in acido cianidrico, noto anche come cianuro. Questa sostanza interferisce con il trasporto dell’ossigeno nel corpo, potenzialmente danneggiando organi vitali come il cervello, il cuore e i polmoni.

È importante sottolineare che il nocciolo rilascia il cianuro solo se viene danneggiato, ad esempio masticandolo oppure ingerito intero, poiché il guscio esterno è molto resistente. L’avvelenamento dipende dunque dalla quantità di acido cianidrico liberato e assorbito dall’organismo.

Secondo studi recenti, un nocciolo di ciliegia rossa può contenere circa 3,9 mg di amigdalina per grammo di frutto, mentre quello dell’amarena arriva a circa 2,7 mg per grammo. La tossicità del cianuro nel corpo umano si manifesta a partire da una dose di 0,5-3,5 mg per chilogrammo di peso corporeo, che corrisponde a circa 90 mg di cianuro per una persona di 68-70 kg.

In termini pratici, ingerire 3-4 noccioli di amarena o 7-9 noccioli di ciliegie rosse o nere può rappresentare un pericolo serio, con sintomi che vanno da crampi allo stomaco, mal di testa, nausea e vomito fino a situazioni più gravi come arresto cardiaco, insufficienza respiratoria, coma e morte.

Rischio tossico nei noccioli delle ciliegie
La tossicità dei noccioli delle ciliegie – altaformazionemusicale.it

Un approfondimento riguarda i semi di albicocca, spesso consumati erroneamente per presunti benefici salutistici. L’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha evidenziato che il consumo di più di tre semi piccoli di albicocca crudi o meno di mezzo seme grande può superare i limiti di sicurezza per l’esposizione a cianuro, soprattutto nei bambini piccoli, per i quali anche un solo seme può essere rischioso.

L’amigdalina presente nei semi di albicocca si trasforma anch’essa in cianuro, con effetti tossici che includono nausea, febbre, mal di testa, insonnia, letargia e, nei casi più gravi, un esito fatale. La dose acuta di riferimento (DAR) stabilita dall’EFSA è di 20 microgrammi di cianuro per chilogrammo di peso corporeo, molto inferiore rispetto alla dose letale.

Consigli per l’uso e alternative creative

Nonostante la pericolosità nell’ingestione, i noccioli di ciliegia possono trovare impieghi utili in altri ambiti, come nel riciclo creativo. Ad esempio, possono essere utilizzati per realizzare cuscini, braccialetti o fasce per il collo, sfruttando la loro forma e consistenza senza rischi per la salute.

La dottoressa Macorsini, esperta in nutrizione umana e sicurezza alimentare, ricorda che l’educazione alimentare e la consapevolezza sui rischi sono fondamentali per evitare intossicazioni accidentali, soprattutto nei bambini.

Fonti informative aggiornate e autorevoli come Humanitas Salute e EFSA confermano l’importanza di prestare attenzione al consumo di noccioli e semi contenenti amigdalina, evitando di superare le dosi di sicurezza per tutelare la salute pubblica.

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