Perchè c’è la tendenza a mettere la buccia del kiwi in acqua? A cosa serve questa che si propone come una soluzione tradizionale efficace?
Da maggio a dicembre, periodo in cui si concentra la stagione del kiwi, questo frutto non solo si conferma popolare per le sue proprietà organolettiche, ma anche per i molteplici benefici che si possono ottenere consumandolo in modi non convenzionali. Tra questi, un gesto semplice e poco conosciuto è quello di mettere la buccia di kiwi in un bicchiere d’acqua per estrarne le sostanze benefiche. Questa pratica, suggerita da esperti di nutrizione, permette di potenziare l’assunzione di nutrienti e di migliorare la salute generale.
Perché immergere la buccia di kiwi in acqua?
Il kiwi è un frutto appartenente al genere Actinidia, con due varietà principali: quella verde, caratterizzata da una buccia marrone con peluria e polpa verde brillante, e quella gold, più dolce, con buccia liscia e polpa gialla. Entrambe le tipologie sono molto apprezzate per il loro sapore acidulo e rinfrescante, nonché per l’elevato contenuto di nutrienti.
Dal punto di vista nutrizionale, il kiwi apporta circa 44 kcal per 100 grammi, è ricco di vitamina C (circa 85 mg per 100 g), potassio, magnesio, vitamina E, rame, ferro e fibre. L’alto contenuto di potassio e la bassa presenza di sodio lo rendono particolarmente indicato per gli sportivi, in quanto contribuisce a prevenire i crampi muscolari. Inoltre, il frutto favorisce il buon funzionamento dell’intestino, similmente a verdure e prugne.

La buccia del kiwi è una fonte concentrata di antiossidanti, come la vitamina C, la vitamina E e i polifenoli. Questi composti svolgono un ruolo cruciale nel proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi e nel rafforzare il sistema immunitario. Inoltre, la buccia contiene una quantità superiore di fibre rispetto alla polpa, elemento essenziale per favorire una corretta funzionalità dell’apparato digerente e per mantenere la regolarità intestinale.
Sebbene spesso si consigli di consumare il kiwi intero, con la buccia, molte persone trovano difficile abituarsi al suo sapore acidulo e alla consistenza pelosa. Per questa ragione, un’alternativa efficace è quella di estrarre le proprietà della buccia lasciandola in infusione in acqua per almeno 30 minuti. L’acqua così arricchita può essere consumata come una bevanda salutare, ideale per chi desidera integrare antiossidanti e fibre senza affrontare direttamente il gusto della buccia.
Come preparare l’infuso di buccia di kiwi
Per ottenere un estratto benefico dalla buccia di kiwi, è fondamentale seguire alcuni passaggi chiave:
- Pulizia accurata: prima dell’uso, la buccia deve essere lavata meticolosamente per eliminare eventuali residui di pesticidi o impurità.
- Taglio a pezzi: spezzettare la buccia facilita il rilascio delle sostanze nutritive nell’acqua.
- Scelta dell’acqua: si può utilizzare sia acqua fredda sia acqua calda, a seconda delle preferenze personali.
- Tempo di infusione: lasciare i pezzi immersi per almeno 15-20 minuti permette un’adeguata estrazione degli antiossidanti e delle fibre.
- Filtraggio: per una bevanda più limpida, è possibile filtrare l’acqua per rimuovere i residui solidi.
- Consumo: l’infuso ottenuto è una bevanda rinfrescante e salutare, da assumere regolarmente per beneficiare delle sue proprietà.
Oltre all’infusione in acqua, la buccia di kiwi può essere utilizzata in altre modalità per sfruttarne i vantaggi: può essere aggiunta a frullati o a insalate, oppure applicata come maschera naturale per la pelle, grazie alle sue proprietà antiossidanti e nutrienti.