Approvato il bonus viaggi: l’ importo è di 150 euro. Ecco qual è la procedura semplificata per la richiesta.
Il Bonus viaggi di istruzione è un’iniziativa promossa dal Comune di Bari, con l’obiettivo di sostenere le famiglie degli studenti che frequentano l’ultimo anno delle scuole secondarie di primo grado, sia pubbliche che paritarie. Questa misura è particolarmente rivolta a coloro che si trovano in condizioni economiche svantaggiate, affinché tutti gli studenti possano beneficiare di viaggi didattici che arricchiscono il loro percorso formativo.
Bonus viaggi: come funziona?
L’importo massimo del bonus è fissato a 150 euro e deve essere utilizzato esclusivamente per coprire le spese legate a visite didattiche. Queste spese possono includere il costo dei trasporti, dei biglietti d’ingresso ai musei e alle altre strutture visitate, oltre a eventuali pasti durante le gite. È fondamentale che il bonus venga utilizzato in modo appropriato, poiché il Comune di Bari ha previsto controlli per verificare la corrispondenza tra le spese sostenute e la partecipazione effettiva degli studenti alle attività.
Possono richiedere il Bonus viaggi di istruzione i genitori o i tutori di studenti residenti a Bari, a patto che questi ultimi frequentino l’ultimo anno delle scuole secondarie di primo grado. È importante sottolineare che l’agevolazione è rivolta specificamente a famiglie con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore agli 11.000 euro. Questo vincolo reddituale è stato stabilito per garantire che il bonus venga destinato a chi ne ha effettivamente bisogno, contribuendo così a una maggiore equità sociale.

La richiesta per accedere al bonus può essere effettuata esclusivamente in via telematica, attraverso una piattaforma online dedicata del Comune di Bari. Per accedere a questa piattaforma, è necessario utilizzare il sistema di identità digitale SPID, un passo che semplifica il processo di registrazione e invio della domanda. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 15 giugno 2025, quindi è consigliabile non procrastinare e procedere con la richiesta il prima possibile.
Una volta concluse le operazioni di invio, il Comune stilera una graduatoria basata sull’ISEE, dando priorità alle famiglie con i redditi più bassi. Questo sistema di assegnazione mira a garantire che le risorse vengano allocate in modo equo e che le famiglie che necessitano maggiormente di supporto possano accedere al bonus.
Un’iniziativa di sostegno per la formazione
L’introduzione del Bonus viaggi di istruzione rappresenta non solo un aiuto economico, ma anche un riconoscimento dell’importanza dei viaggi didattici nel percorso educativo degli studenti. Queste esperienze, infatti, sono fondamentali per stimolare la curiosità, la socialità e le competenze critiche dei ragazzi, permettendo loro di apprendere in modo pratico e diretto. Visite a musei, siti storici e altri luoghi di interesse culturale contribuiscono a un’educazione più completa e integrata.
Il Comune di Bari ha stanziato per questa iniziativa una somma complessiva di 105.000 euro, sottolineando l’impegno dell’amministrazione nel sostenere l’istruzione e le famiglie in difficoltà. L’importo, sebbene possa sembrare modesto, ha il potenziale di fare una differenza significativa, specialmente per le famiglie che lottano per far fronte alle spese quotidiane.
In un contesto più ampio, l’adozione di misure come il Bonus viaggi di istruzione evidenzia la crescente attenzione del Governo e delle amministrazioni locali verso la questione dell’istruzione e del supporto alle famiglie. È un passo importante non solo per garantire l’uguaglianza di opportunità, ma anche per promuovere una cultura di apprendimento che valorizza esperienze diverse e stimolanti, essenziali per la crescita dei giovani.