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Paradisi nascosti e spiagge segrete: anche Minorca diventa una meta low cost, per una vacanza da sogno

Minorca, una meta economica dell’estate 2025 tra spiagge incontaminate e borghi autentici: sono da scoprire tutte le sue bellezze. 

Minorca, seconda isola per estensione dell’arcipelago delle Baleari, continua a rappresentare una destinazione ideale per chi desidera una vacanza estiva all’insegna del relax, del mare cristallino e di atmosfere autentiche, senza dover rinunciare a soluzioni low cost. Spesso offuscata dalla più mondana Maiorca e dall’elegante Ibiza, Minorca si distingue per le sue spiagge incontaminate, i piccoli borghi tradizionali e un ambiente naturale preservato, che ne fanno un vero paradiso nascosto nel Mediterraneo.

Le meravigliose spiagge di Minorca spesso inesplorate

Un’ottima destinazione per una vacanza a basso costo è Es Grau, un pittoresco villaggio di pescatori situato nel cuore del Parco Naturale di s’Albufera des Grau, la riserva della biosfera che protegge una delle aree umide più importanti del Mediterraneo. Qui si trovano spiagge di sabbia dorata con acque basse e limpide, ideali per famiglie e appassionati di escursioni naturalistiche. Il villaggio, nato agli inizi del Novecento come località di seconde case per gli abitanti di Mahón, mantiene ancora oggi un’atmosfera autentica, lontana dal turismo di massa grazie alle rigide norme di tutela ambientale.

Gli alloggi a Es Grau sono semplici ma confortevoli, con offerte che partono da circa 60 euro a notte, mentre a Mahón, a soli 7 km di distanza, si può scegliere tra hotel più strutturati a partire da 100 euro. Tra le attività più apprezzate spicca la gita in kayak o in barca verso l’Isola di Colom, una piccola oasi di pace con spiagge tranquille e acque cristalline, perfetta per chi desidera un contatto diretto con la natura.

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Le spiagge di Minorca – altaformazionemusicale.it

Il Parco Naturale offre anche numerosi sentieri che attraversano lagune, dune e zone umide, un vero paradiso per gli amanti del birdwatching e delle escursioni a piedi o in bicicletta. Non lontano si trova il suggestivo faro di Favaritx, eretto nel 1922, che con i suoi colori bianco e nero si staglia su un paesaggio vulcanico unico.

A metà dell’isola, Es Mercadal si presenta come un tranquillo centro abitato che non si affaccia direttamente sul mare, ma rappresenta una base strategica per esplorare sia la costa nord che quella sud di Minorca. Il borgo si distingue per l’atmosfera rilassata e autentica, con un centro storico fatto di stradine strette e negozi locali dove scoprire prodotti tipici. Qui è possibile soggiornare in piccoli hotel, B&B e affittacamere con tariffe che oscillano tra i 50 e i 90 euro a notte, rendendolo una scelta conveniente per chi vuole godersi l’isola senza spostamenti troppo lunghi.

Scoprire Minorca in autonomia: consigli utili

Per visitare al meglio Minorca, è consigliabile noleggiare un’auto, preferibilmente prenotata con anticipo, che permette di raggiungere anche le baie più nascoste e i fari storici dell’isola, come Cap de Favàritx e Cap de la Cavalleria. Lo scooter è diffuso, ma le strade non sempre in perfette condizioni lo rendono meno sicuro. Chi preferisce mezzi pubblici può contare su autobus che collegano i maggiori centri, ma la libertà di movimento rimane limitata.

Minorca gode di un clima mediterraneo, con estati calde e secche e inverni ventilati, ideale per vacanze da maggio a ottobre. La lingua ufficiale è lo spagnolo, ma nelle zone turistiche non mancano le persone che parlano italiano e altre lingue europee. La moneta è l’euro e le prese elettriche sono a due poli, come in Italia.

Oltre alle bellezze naturali, Minorca offre un ricco patrimonio culturale e gastronomico. La capitale Mahón ospita musei e un porto naturale tra i più grandi d’Europa, mentre Ciutadella, la seconda città per importanza, incanta con il suo centro storico e il vivace porto.

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