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Nuovo maxi bonus 20.000 euro, spetterà a moltissimi: ecco come richiederlo

Nuovo maxi bonus 20.000 euro, spetterà a moltissimiIl nuovo maxi bonus, a chi spetterà -altaformazionemusicale.it

Resta in attesa la definizione delle modalità operative per l’accesso al bonus, che sarà resa nota dal MIMIT nelle prossime settimane.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha annunciato un nuovo bonus fino a 20.000 euro dedicato a imprese e professionisti autonomi per favorire l’ammodernamento dei sistemi di cybersicurezza e cloud computing.

Questa iniziativa, che rientra nel piano di rilancio tecnologico nazionale, mette a disposizione un fondo di 150 milioni di euro per sostenere l’innovazione digitale di realtà produttive spesso penalizzate dalla mancanza di risorse.

Bonus fino a 20.000 euro per l’innovazione digitale di imprese e professionisti

La misura, aggiornata lo scorso 21 novembre dopo l’istituzione iniziale del 18 luglio, è pensata soprattutto per le piccole e medie imprese e i liberi professionisti. L’obiettivo è consentire a queste realtà di rimanere competitive in un mercato sempre più digitalizzato, assicurando l’adozione di strumenti di cloud computing e di sicurezza informatica all’avanguardia.

Il bonus copre fino al 50% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 20.000 euro per singolo beneficiario. Per accedere all’agevolazione, è necessario che l’investimento superi i 4.000 euro e che l’azienda o il professionista disponga di una connessione internet con velocità minima garantita di 30 Mbps.

Nuovo maxi bonus 20.000 euro, spetterà a moltissimi

I dettagli da conoscere – altaformazionemusicale.it

Al momento, il MIMIT non ha ancora definito le tempistiche precise per la presentazione delle domande né la lista ufficiale dei fornitori autorizzati, passaggio indispensabile prima dell’apertura ufficiale delle procedure.

Servizi e tecnologie finanziabili con il bonus

Il credito d’imposta può essere richiesto per l’acquisto di diversi servizi, sia nell’ambito del cloud sia della sicurezza informatica. Per quanto riguarda il cloud computing, le spese ammissibili riguardano:

  • macchine virtuali;
  • servizi di storage e backup;
  • VPN e sistemi di protezione contro attacchi DDoS;
  • database e ambienti di sviluppo remoti;
  • software gestionale per contabilità e fatturazione;
  • sistemi per la gestione delle risorse umane.

Sul fronte della cybersicurezza, il Governo, con particolare attenzione alle dichiarazioni recenti del ministro della Difesa, Guido Crosetto, punta a rafforzare la protezione delle infrastrutture digitali. Rientrano tra le tecnologie finanziabili:

  • firewall di nuova generazione;
  • router e switch con funzioni avanzate di sicurezza;
  • antivirus e antimalware;
  • software per il monitoraggio delle reti;
  • sistemi di crittografia avanzata.

La sicurezza informatica assume un’importanza cruciale soprattutto per le PMI, spesso considerate il “punto debole” nella catena di fornitura delle grandi aziende.

Gli attacchi informatici tendono infatti a colpire queste realtà più vulnerabili per accedere indirettamente ai dati sensibili di gruppi industriali maggiori. Un livello elevato di protezione digitale diventa pertanto determinante anche per aggiudicarsi commesse e partnership strategiche.

Requisiti e condizioni per accedere al bonus

L’unico requisito essenziale per beneficiare del contributo è che l’azienda o il libero professionista disponga di una connessione internet con velocità minima di 30 Mbps, requisito fondamentale per garantire la funzionalità dei servizi cloud e di sicurezza acquistati.

L’investimento deve essere superiore a 4.000 euro e la copertura finanziaria dello Stato sarà pari al 50% della spesa, con un minimo di 2.000 euro e un massimo di 20.000 euro di bonus per beneficiario. Il contributo è destinato esclusivamente ad aggiornare o implementare nuovi sistemi di cloud e cybersecurity, sostituendo tecnologie obsolete o assenti.

Questa misura, inserita nel più ampio contesto di strategie per la digitalizzazione e la protezione informatica delle imprese, rappresenta un passo importante verso la modernizzazione del tessuto produttivo italiano.

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