NEWS

Inps, brutte notizie in arrivo, raffica di lettere: a chi verrà revocata la pensione

L’INPS avvisa i beneficiari di prestazioni assistenziali: la revoca di pensioni e sussidi può scattare molto facilmente. Ecco chi rischia

Negli ultimi tempi, l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) ha diramato avvisi che suscitano preoccupazione tra i beneficiari di prestazioni assistenziali e previdenziali. È fondamentale comprendere le nuove misure che riguardano la revoca di pensioni e sussidi, in particolare per coloro che ricevono trattamenti legati a condizioni reddituali.

Che si tratti di pensioni minime, di maggiorazioni sociali o dell’Assegno Sociale, tutti i beneficiari devono prestare attenzione ai comunicati dell’INPS, poiché la mancata risposta a determinati adempimenti potrebbe portare a conseguenze gravi.

Le pensioni a rischio

L’INPS non si limita a erogare pensioni a chi ha versato contributi; offre anche sussidi a coloro che potrebbero non aver mai contribuito, come dimostrano l’Assegno Sociale e l’Assegno di Inclusione. Tuttavia, questi aiuti sono strettamente correlati alla situazione economica dell’individuo. La legge prevede che i beneficiari di prestazioni assistenziali debbano comunicare annualmente i loro redditi all’INPS. Questo obbligo non è solo una formalità, ma un requisito essenziale per mantenere il diritto alla prestazione.

Quali sono le pensioni a rischio? – (altaformazionemusicale.it)

L’INPS ha specificato che la revoca delle prestazioni avverrà per coloro che non comunicheranno i redditi percepiti, in particolare quelli relativi all’anno 2020. È fondamentale che i beneficiari siano consapevoli che il reddito deve rimanere sotto determinate soglie, e questa condizione deve essere mantenuta non solo al momento della richiesta, ma per l’intera durata del beneficio. La mancata comunicazione di eventuali variazioni reddituali può portare a una sospensione immediata della prestazione, seguita dalla revoca definitiva.

Le prestazioni assistenziali sono destinate a supportare le persone che si trovano in difficoltà economica. Tuttavia, l’INPS precisa che solo chi rispetta i limiti di reddito stabiliti può continuare a ricevere il supporto. Ad esempio, l’Assegno Sociale è concesso a chi ha un reddito non superiore all’importo stesso dell’assegno per i singoli e non superiore al doppio per i coniugati. La vigilanza sui redditi è quindi essenziale per evitare sanzioni.

In caso di revoca, le conseguenze variano a seconda della prestazione ricevuta. Chi percepisce una pensione con maggiorazioni sociali potrebbe essere soggetto a una revoca solo delle somme aggiuntive, continuando a ricevere la pensione base. Tuttavia, per chi riceve l’Assegno Sociale, il rischio è di perdere l’intera prestazione, il che può mettere in seria difficoltà economica le persone già vulnerabili.

Recentemente, l’INPS ha pubblicato il messaggio numero 1173/2025, evidenziando l’importanza di comunicare i redditi percepiti nel 2020. In questo contesto, l’ente previdenziale ha annunciato l’invio di raccomandate ai beneficiari che non hanno adempiuto a questo obbligo. Queste comunicazioni serviranno da sollecito per la presentazione della documentazione necessaria.

I beneficiari sono invitati a utilizzare la procedura telematica disponibile sul sito dell’INPS per effettuare la comunicazione. È essenziale che i cittadini abbiano accesso a credenziali valide, come lo SPID, la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o la Carta d’Identità Elettronica (CIE), per accedere all’area riservata. Questo sistema telematico rappresenta un passo avanti nella digitalizzazione dei servizi pubblici, ma richiede che gli utenti siano a loro agio con la tecnologia e abbiano accesso a internet.

Le conseguenze della revoca delle prestazioni possono essere devastanti per i beneficiari. Molti di loro dipendono interamente da questi sussidi per soddisfare le necessità quotidiane. La perdita dell’Assegno Sociale o delle maggiorazioni sociali può significare non solo una riduzione del reddito, ma anche l’impossibilità di far fronte a spese essenziali come affitto, bollette e medicinali. In un periodo già difficile, caratterizzato da inflazione e aumento dei costi della vita, queste notizie possono aggravare ulteriormente la situazione economica di molte famiglie.

Claudio Rossi

Recent Posts

“God Only Knows” dei Beach Boys eletta miglior canzone degli anni Sessanta da Pitchfork

Gli anni Sessanta rappresentano un periodo cruciale nella storia della musica, segnato da figure emblematiche…

1 ora ago

Russell Crowe interpreta Hermann Göring nel film Nuremberg: online il primo trailer

Russell Crowe torna a calarsi nei panni di una figura storica controversa e controversa con…

5 ore ago

Ermal Meta: “Ho ritrovato le mie radici grazie a mia figlia e alla musica”

È un’estate ricca di impegni e di novità per Ermal Meta, cantautore e scrittore di…

9 ore ago

Cristiano De André: “Cantare mio padre è un dovere verso le nuove generazioni”

Cristiano De André si prepara a un nuovo importante appuntamento dedicato all’arte e alla memoria…

13 ore ago

Svolta in campo medico, arrivano le immagini diagnostiche direttamente sull’App dello smartphone

La sanità abruzzese segna un passo avanti decisivo nell'integrazione della tecnologia con l'assistenza medica, rendendo…

1 settimana ago

La risposta che tutti aspettavamo, sai quanti spaghetti ci sono in un pacco da 500g? Da non credere

La curiosità intorno alla quantità precisa di spaghetti contenuti in un pacco da 500 grammi…

1 settimana ago