La personalizzazione dei prodotti di bellezza sta vivendo un momento di grande evoluzione, alimentata dall’uso dell’intelligenza artificiale. Secondo un sondaggio, il 72% della Generazione Z si aspetta di poter utilizzare creme, lozioni e make up sempre più adattati alle esigenze individuali. Questo tema è stato al centro del talk “Ingredienti e intelligenza artificiale: il futuro automatizzato della bellezza”, tenutosi il 20 marzo 2025 durante il Cosmoprof Worldwide di Bologna. Diverse figure di spicco del settore hanno condiviso le loro prospettive sull’argomento.
Nahla Bekkara, Business Development Specialist di Haut.AI, ha sottolineato l’importanza di educare i consumatori nella distinzione tra ciò che desiderano e ciò di cui realmente hanno bisogno. Ha evidenziato che, sebbene ci sia una forte pressione a seguire le tendenze promosse dai social media, è fondamentale affrontare le problematiche specifiche dei consumatori per costruire un rapporto di fidelizzazione. La sfida consiste nel trovare un equilibrio tra il desiderio di seguire i trend e la necessità di risolvere reali esigenze.
Karen Ho, cofondatrice e CEO di Gravel AI, ha parlato delle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale nella selezione e nello sviluppo di ingredienti per la cura della persona. Grazie a tecnologie avanzate, è possibile testare l’efficacia delle materie prime in tempi molto più rapidi rispetto al passato, consentendo la creazione di formule più adeguate e lo sviluppo di nuovi principi attivi. Ho ha messo in evidenza come l’IA possa facilitare l’identificazione di ingredienti sempre più “puliti” e certificati, rispondendo così alla crescente domanda dei consumatori.
Monica Coffano, Account Manager di Temera, ha discusso dell’importanza di creare etichette con un’identità digitale unica per ogni prodotto. Queste etichette possono racchiudere informazioni dettagliate su tutto il processo di produzione, dalla scelta degli ingredienti alla logistica. Questo approccio non solo garantisce trasparenza, ma aiuta anche a rispettare le normative vigenti nei vari Paesi, in particolare quelle legate alla sostenibilità, un tema sempre più cruciale nel settore della bellezza.
Nima Salehi, responsabile globale della tecnologia e dei canali online di The Inkey List, ha evidenziato come la rete e i social media siano diventati strumenti fondamentali per la promozione dei nuovi prodotti. Tuttavia, ha avvertito che l’audience è sempre più giovane e che i prodotti di successo possono attrarre anche consumatori a cui non sono specificamente destinati. È quindi essenziale comunicare chiaramente le caratteristiche e i benefici dei prodotti, offrendo soluzioni adeguate.
Infine, Karen Ho ha ricordato che, nonostante i progressi dell’intelligenza artificiale, l’elemento umano rimane irrinunciabile. La bellezza è un’esperienza sensoriale complessa, influenzata da fattori emotivi che l’IA non riesce ancora a quantificare. Questo aspetto mette in luce la necessità di un approccio integrato che unisca competenze tecniche e sensibilità umana nel settore della bellezza.
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