Il nuovo progetto del Sistema Sanitario Nazionale: i diabetici possono richiedere l’insulina gratis se non possono permettersela.
Nel 2024, oltre 460 mila persone in Italia, pari a circa 7 residenti ogni mille, hanno vissuto una condizione di povertà sanitaria, dovendo rivolgersi a più di duemila enti caritatevoli convenzionati con il Banco Farmaceutico per ottenere gratuitamente farmaci indispensabili.
Tra queste persone, molte soffrono di malattie croniche come il diabete, una patologia la cui gestione richiede un accesso costante e sicuro all’insulina, farmaco essenziale per la sopravvivenza.
Il progetto “Vulnerabili”: insulina gratuita per chi è escluso dal SSN
Nonostante le terapie per il diabete siano normalmente rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), esistono categorie di pazienti “invisibili”, come indigenti, persone senza dimora e migranti irregolari, che faticano ad accedere alle cure necessarie a causa di barriere socioeconomiche e burocratiche. Per colmare questa lacuna, è stato lanciato il progetto “Vulnerabili”, presentato a Roma presso la Camera dei Deputati alla presenza del ministro della Salute, Orazio Schillaci.
“Il progetto “Vulnerabili” è la dimostrazione concreta dell’attenzione verso una malattia cronica di grande diffusione come il diabete e verso le persone più fragili della società”, ha dichiarato il ministro Schillaci. “In Italia, circa 4 milioni di persone convivono con il diabete, molte delle quali non ne sono consapevoli. Questa patologia, in crescita a livello globale, rappresenta una sfida per la sostenibilità dei sistemi sanitari. L’iniziativa garantisce a chi è escluso dal SSN di poter accedere a un trattamento adeguato”. Il ministro ha inoltre sottolineato come la solidarietà rappresenti un elemento identitario della società italiana, evidenziando l’importanza della collaborazione tra istituzioni, aziende e organizzazioni del Terzo settore per raggiungere e assistere chi altrimenti resterebbe ai margini, senza un’adeguata presa in carico.
Il progetto “Vulnerabili” nasce da una collaborazione pionieristica in Europa tra la Fondazione Banco Farmaceutico ETS e la casa farmaceutica Novo Nordisk, con il sostegno dell’onorevole Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera dei Deputati. L’obiettivo è garantire a ogni persona con diabete, indipendentemente dalla propria condizione economica o sociale, il diritto all’accesso alle terapie salvavita. L’onorevole Mulè ha evidenziato come questa sinergia tra imprese responsabili, fondazioni, associazioni del Terzo settore e istituzioni rappresenti un modello efficace per ridurre le disuguaglianze che ancora oggi colpiscono pazienti invisibili, come indigenti, persone senza fissa dimora e migranti privi di accesso regolare ai servizi sanitari.

Ha inoltre ricordato il suo impegno nella Legge n.130/2023, che ha introdotto lo screening per individuare precocemente il diabete di tipo 1 e la celiachia nella popolazione pediatrica. Novo Nordisk si impegna a fornire gratuitamente insulina e dispositivi per la somministrazione a otto strutture socioassistenziali italiane che operano a favore di persone indigenti affette da diabete. Queste strutture dispongono di personale medico e infermieristico qualificato, nonché di frigoriferi medicali per la conservazione dei farmaci. Il Banco Farmaceutico gestisce la logistica e il trasporto, senza alcun costo per le realtà coinvolte, che nel 2025 includono: Fondazione Fratelli di San Francesco e Opera San Francesco per i poveri a Milano; Medicina e Assistenza ai Margini e Comunità di Sant’Egidio a Roma; Sermig e Camminare Insieme a Torino; Cesaim a Verona; e il Centro Astalli a Palermo.
Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico ETS, ha sottolineato come “Vulnerabili” risponda a un bisogno urgente di chi vive la doppia condizione di malattia cronica e indigenza. Per le persone con diabete, l’accesso regolare all’insulina e ai dispositivi per la somministrazione è questione di vita o morte, ma spesso viene ostacolato da barriere economiche e sociali. Carmelo Cottone, vicepresidente del Centro Astalli di Palermo, ha evidenziato l’importanza di ampliare il numero di pazienti diabetici seguiti in modo continuativo con terapie insuliniche corrette, senza che le difficoltà economiche rappresentino un impedimento.
Il progetto consente al Centro Astalli di far parte di una rete nazionale solidale che promuove la cultura del dono, della cura e della responsabilità verso i più vulnerabili. Alfredo Galletti, general manager di Novo Nordisk Italia, ha descritto “Vulnerabili” come parte integrante del programma globale “Defeat Diabetes”, che mira a costruire un futuro più equo e solidale, attento alle esigenze delle comunità più fragili. Ha ribadito che solo attraverso la collaborazione tra imprese, istituzioni e Terzo settore è possibile affrontare efficacemente le sfide sociali legate alla povertà sanitaria. Il progetto si presenta quindi come un modello di intervento innovativo e concreto, in cui la sinergia tra pubblico e privato si traduce in un diritto fondamentale per chi vive ai margini della società e convive con una malattia cronica così complessa e diffusa come il diabete.