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Bonus e sostegni al reddito, ISEE 2026 rivoluzionato: tutte le novità

Nuovo ISEE 2026Il nuovo ISEE consente sempre più accesso ai bonus per tutti - altaformazionemusicale.it

La riforma dell’ISEE introduce nuove scale di equivalenza e franchigie patrimoniali, ampliando l’accesso a numerosi bonus sociali.

Con l’avvicinarsi dell’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2026, emergono importanti novità riguardanti la riforma dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), strumento essenziale per la valutazione della capacità economica delle famiglie italiane e l’accesso a diverse misure di sostegno sociale ed economico.

Le modifiche, che puntano soprattutto a favorire le famiglie numerose e il ceto medio, rappresentano un cambiamento significativo nel modo in cui vengono calcolati i parametri per l’accesso a bonus e prestazioni.

Revisione delle scale di equivalenza: più vantaggi per le famiglie col nuovo ISEE

Le novità principali si concentrano sulla revisione delle scale di equivalenza e sulla franchigia patrimoniale legata alla prima casa, due elementi che incidono direttamente sul calcolo dell’ISEE e quindi sulle possibilità concrete di ottenere aiuti economici.

Una delle innovazioni più rilevanti introdotte dalla manovra 2026 riguarda la riscrittura delle scale di equivalenza, quei coefficienti che determinano il peso di ogni componente del nucleo familiare nel calcolo dell’indicatore economico. Questo meccanismo è fondamentale per valutare correttamente il valore di un reddito in relazione alla composizione familiare: un reddito di 30.000 euro assume un valore diverso se riferito a una persona sola o a una famiglia con quattro persone.

La riforma introduce maggiorazioni progressive per i nuclei familiari con figli: a partire dal secondo figlio si applica un incremento sul coefficiente di equivalenza (+0,10 per due figli, +0,25 per tre, +0,40 per quattro e +0,55 per cinque o più figli), che si somma agli altri parametri esistenti (come quelli per disabilità o famiglie monoparentali). Questo sistema riconosce in modo più esplicito il maggior onere economico legato alla crescita dei figli, abbassando quindi l’ISEE finale per queste famiglie e aumentando la loro possibilità di accedere a sostegni come l’Assegno Unico Universale, il Bonus Asilo Nido, l’Assegno di Inclusione e altri benefici.

Si tratta di un cambio di paradigma nel modo di misurare la capacità economica, che finalmente considera in modo più aderente i costi reali sostenuti dalle famiglie più numerose.

Franchigia patrimoniale più alta per la prima casa e nuovi criteri di esclusione

Un’altra modifica sostanziale riguarda la franchigia patrimoniale relativa all’abitazione principale. Attualmente, la soglia di esclusione dal calcolo del patrimonio immobiliare è fissata a 52.500 euro. Con la nuova manovra, tale franchigia viene quasi raddoppiata, arrivando a 91.500 euro. Questo significa che una porzione molto più consistente del valore catastale della prima casa non sarà sommata al patrimonio computato per l’ISEE, con un effetto diretto sulla riduzione dell’indicatore.

Nuovo calcolo ISEE

Cambia l’ISEE 2026, ci saranno accessi più facili ai bonus – altaformazionemusicale.it

La franchigia, inoltre, è incrementata in presenza di figli conviventi: a differenza delle regole attuali che prevedono l’aumento solo dal terzo figlio in poi, nel 2026 l’incremento di 2.500 euro scatta già dal secondo figlio. Per esempio, una famiglia con tre figli che possiede una casa dal valore catastale di 110.000 euro potrà escludere dal calcolo ISEE fino a 96.500 euro, contro i 57.500 euro previsti in passato. Questo cambiamento facilita notevolmente l’accesso ai sostegni economici per le famiglie con più figli, riconoscendo il peso aggiuntivo del patrimonio immobiliare.

Le modifiche dell’ISEE contenute nella manovra 2026 avranno un impatto immediato su un ampio ventaglio di prestazioni sociali e bonus, ampliando la platea dei beneficiari. Tra le misure più influenzate si segnalano:

  • Assegno di inclusione, misura fondamentale di contrasto alla povertà;
  • Supporto per formazione e lavoro, destinato ai disoccupati;
  • Assegno Unico Universale, che sostiene le famiglie con figli;
  • Bonus asilo nido e Bonus nuovi nati, per agevolare le spese legate alla prima infanzia;
  • Bonus psicologo, volto a facilitare l’accesso a cure psicologiche;
  • Carta Dedicata a Te, per l’acquisto di beni di prima necessità.

Queste novità si inseriscono in un percorso avviato nel 2025 con la esclusione dal calcolo ISEE di titoli di Stato e libretti di risparmio postale fino a 50.000 euro per nucleo familiare, a dimostrazione della volontà di rendere l’indicatore più aderente alla reale situazione economica delle famiglie italiane.

Al momento, il testo della manovra è in fase di discussione presso la Commissione Bilancio del Senato, con l’obiettivo di arrivare all’approvazione definitiva entro fine anno per evitare il rischio dell’esercizio provvisorio e garantire l’entrata in vigore delle misure dal 1° gennaio 2026. La Commissione europea ha già espresso parere favorevole sul Documento programmatico di Bilancio, sottolineando il rispetto dei vincoli di spesa e aprendo la strada a un possibile superamento della procedura per deficit eccessivo nella prossima primavera.

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