Una nuova allerta limentare preoccupa i consumatori - altaformazionemusicale.it
Ennesima allerta alimentare, stavolta nel mirino delle autorità finisce un prodotto amatissimo dagli italiani. Cosa è stato trovato.
Nei giorni scorsi il Ministero della Salute ha lanciato un nuovo allarme per quanto riguarda il consumo di un prodotto molto consumato dagli italiani, onnipresente sulle nostre tavole. Si tratta del’ennesima allerta alimentare, che si va ad aggiungere a una lunga serie che non può che spaventare i consumatori.
Con questi ultimi aggiornamenti, il numero totale di prodotti ritirati dal mercato raggiunge quota 216, distributi su ben 60 richiami. Ma quale prodotto è stato di recente atenzionato dalle autorità? Rimarrete costernati dal sapere che in realtà l’attenzione va posta su tre alimenti e non su uno soltanto.
Il Ministero ha messo di recente in allarme i consumatori sul filone di tonno a pinne gialle decongelato e marinato commercializzato con il marchio Frime. La motivazione ufficiale del ritiro? La presenza di un rischio microbiologico non specificato ma ritenuto potenzialmente pericoloso per la salute.
Attenzionato questo lotto di tonno a pinne gialle – altaformazionemusicale.it
Nel dettaglio, il filone di tonno coinvolto è un filone decongelato Thunnus albacares, confezionato con numero di lotto 1580T 80 084 e con scadenza al 04/04/2025. Il richiamo riguarda tutte le confezioni associate a questo lotto. La sede Frime, che ha commercializzato questo lotto, ha sede in Spagna, a Barcellona. Il Ministero ha precisato che il consumo di questo lotto potrebbe avere effetti nocivi sulla salute anche se non sono stati resi noti ulteriori dettagli sul tipo di microrganismo ritrovato.
I consumatori che hanno acquistato questo prodotto sono invitati a non consumarlo e a restituirlo presso il punto vendita dove è stato acquistato. Il rimborso o la sostituzione del prodotto dovrebbe avvenire anche senza scontrino, come previsto dalle procedure di richiamo.
Il caso del tonno ha destato parecchia attenzione ma purtroppo non è il solo richiamo avvenuto in questi giorni. La Coop ha infatti ritorato un lotto di Lard d’Arnad DOP affettato Levieux Arnad, per la Presenza di Listeria monocytogenes oltre i limiti di legge. Il lotto coinvolto è il n. 2896, venduto in vaschette, anche se non è stato indicato il termine minimo di conservazione (TMC).
Un altro richiamo ha interessato il basilico secco in figlia biologico a marchio Artcigiano del Bio e Pensa Bio, per riscio chimico non specificato. I lotti interessati sono stati prodotti da Food for All di Tonello M. e C. con sede a Pescantina (Verona). Il ritiro riguarda confezioni da 1 kg e vasetti da 20 g con TMC compresi tra luglio e agosto 2026-2028.
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