Gigi D’Alessio ha espresso preoccupazione riguardo all’impatto dell’intelligenza artificiale sulla musica e sulla creatività umana durante un seminario tenutosi il 15 gennaio 2025 al Ministero della Cultura (Mic). In un videocollegamento, il noto cantante ha messo in evidenza come l’uso crescente di macchine per la creazione musicale possa portare a una generazione di artisti privi di originalità e passione.
D’Alessio ha affermato che la regolamentazione dell’intelligenza artificiale è fondamentale per evitare un futuro in cui la musica diventi un prodotto standardizzato e privo di emozioni. Secondo il cantante, la tecnologia, pur essendo un utile strumento, non potrà mai sostituire l’essenza umana che sta alla base della creazione artistica. “Una macchina non ha mai espresso emozioni”, ha dichiarato, ponendo l’accento sul fatto che gli autori storici, come Mogol, Migliacci e Baglioni, hanno scritto canzoni che sono parte integrante della cultura e dell’identità collettiva.
Il cantante ha condiviso la sua esperienza personale, sottolineando il tempo e i sacrifici dedicati alla musica, e ha avvertito che i giovani artisti potrebbero affrontare enormi difficoltà in un panorama musicale dominato dalla tecnologia. “I prodotti creati senza anima non potranno mai sostituire l’amore che muove il mondo e genera sentimenti”, ha aggiunto D’Alessio, richiamando l’attenzione sulla necessità di preservare la creatività umana.
Inoltre, D’Alessio ha menzionato un viaggio a Bruxelles per sollevare il tema della creatività minacciata dall’intelligenza artificiale. Ha avvertito che, se non si agirà in tempo, le case discografiche potrebbero smettere di investire in artisti emergenti, preferendo produrre musica generata dalla tecnologia. “Resteremo con concerti dal vivo, ma perderemo la vera essenza della musica”, ha concluso il cantante, lanciando un appello per una maggiore consapevolezza sull’argomento.
La questione dell’impatto dell’intelligenza artificiale sulla musica continua a sollevare dibattiti accesi, con artisti e professionisti del settore che si interrogano su come mantenere viva la creatività in un mondo sempre più automatizzato.
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