A partire da un’idea di Nico Staiti, regista e docente universitario, il compositore e direttore d’orchestra romano Mario Tronco ha realizzato lo spettacolo “Io la musica sono”. Questa opera inedita è ispirata all’Orfeo di Claudio Monteverdi ed è stata sviluppata all’interno del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. L’evento, che avrà luogo l’8 aprile 2025 alle ore 21, si svolgerà nell’Aula Absidale di Santa Lucia a Bologna. “Io la musica sono” rappresenta una riscrittura contemporanea de L’Orfeo, che fu composto nel 1607 su libretto di Alessandro Striggio per essere eseguito alla corte di Mantova durante il periodo di carnevale, per poi essere replicato in diverse città italiane, tra cui Bologna.
Lo spettacolo si nutre del mito e della musica barocca, integrando elementi popolari che riecheggiano nella composizione monteverdiana e nella sua prassi esecutiva storica. “Io la musica sono” è il risultato di laboratori condotti da Tronco con giovani musicisti provenienti da diverse formazioni del Conservatorio Ciajkovskij di Catanzaro, il quale ospita un rinomato dipartimento dedicato alle musiche tradizionali. Monteverdi, con la sua opera, è diventato un eccellente punto di incontro per questi vari percorsi di studio, poiché il compositore sapeva unire ambienti socialmente diversi e differenti elementi dei paesaggi sonori della sua epoca.
L’approccio di Tronco invita a esplorare le connessioni tra la tradizione e la modernità, ponendo l’accento sull’importanza di riscoprire e reinterpretare le opere classiche attraverso una lente contemporanea. La scelta di Monteverdi come punto di partenza non è casuale; la sua musica ha sempre rappresentato un ponte tra il passato e il presente, permettendo ai giovani artisti di confrontarsi con un patrimonio culturale ricco e variegato.
L’evento del 8 aprile si preannuncia come un’importante opportunità per il pubblico bolognese di immergersi in un’esperienza artistica unica. La fusione di elementi storici e contemporanei non solo celebra la musica di Monteverdi, ma offre anche uno spazio di riflessione sulle pratiche musicali attuali. La presenza di giovani talenti, formati in un contesto accademico di prestigio, arricchisce ulteriormente la proposta, rendendo “Io la musica sono” un’opera accessibile e coinvolgente.
La serata promette di essere un viaggio attraverso suoni e storie, capace di attrarre non solo gli appassionati di musica classica, ma anche coloro che desiderano scoprire nuove forme di espressione artistica. Con una proposta così innovativa, Mario Tronco e il suo team si pongono l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni alla musica barocca, dimostrando che il dialogo tra passato e presente è non solo possibile, ma anche necessario per la crescita culturale della società.
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