I Colin Currie Group si esibiranno questa sera, 25 gennaio 2025, alle ore 20.30, presso la Sala Verdi del Conservatorio, in un evento organizzato dalla Società del Quartetto. La performance prevede l’esecuzione di tre opere fondamentali del compositore Steve Reich, noto per la sua maestria nell’ambito delle percussioni. Le composizioni in programma includono “Music for pieces of wood” del 1973, che utilizza clave classiche e africane, il più recente “Mallet Quartet” del 2009, e “Drumming” del 1971, un’opera che integra elementi rituali nella sua esecuzione.
Colin Currie, originario della Scozia, ha condiviso la sua passione per la musica e il suo percorso artistico. “Ho sempre suonato fin da piccolo. Mia madre era una cantante dilettante e in casa amavamo fare musica. Sono il primo della mia famiglia a dedicarsi professionalmente a questo campo. Partecipavo a ogni situazione musicale che incontravo; non riuscivo a farne a meno. Con le percussioni puoi esplorare una varietà di generi: dalla musica pop al jazz, dalla classica alla musica d’avanguardia. Ogni stile offre l’opportunità di utilizzare strumenti diversi”, ha dichiarato Currie.
Riconosciuto a livello internazionale come percussionista solista, Currie ha collaborato con alcune delle orchestre più prestigiose del mondo, tra cui la London Philharmonic, la Royal Concertgebouw Orchestra, la New York Philharmonic e la Cleveland Orchestra. Durante il concerto, presenterà opere che rappresentano la profondità dell’approccio di Reich all’estetica minimalista, eseguite dal suo straordinario ensemble di percussioni, il Colin Currie Group.
Currie ha sottolineato l’importanza della musica di Steve Reich, descrivendola come una “rara, autentica leggenda” che ha avuto un’influenza profonda sulla storia della musica. “Il suo impatto è così vasto e complesso che è difficile da definire e circoscrivere. È un eroe della musica del nostro tempo”, ha affermato. L’esperienza di ascoltare la sua musica è unica e spesso sorprendente per il pubblico, poiché si discosta dalle convenzioni e dalle classifiche musicali. “Ascoltarla è un’esperienza spirituale; suonarla arricchisce, e ogni esecuzione è diversa”, ha concluso Currie.
Gli anni Sessanta rappresentano un periodo cruciale nella storia della musica, segnato da figure emblematiche…
Russell Crowe torna a calarsi nei panni di una figura storica controversa e controversa con…
È un’estate ricca di impegni e di novità per Ermal Meta, cantautore e scrittore di…
Cristiano De André si prepara a un nuovo importante appuntamento dedicato all’arte e alla memoria…
La sanità abruzzese segna un passo avanti decisivo nell'integrazione della tecnologia con l'assistenza medica, rendendo…
La curiosità intorno alla quantità precisa di spaghetti contenuti in un pacco da 500 grammi…