Tributo ai Lumière: riconosciuti come cineasti fondatori del cinema

Il fascino del cinema nasce da storie e immagini che raccontano la vita quotidiana, e i Lumière, con i loro pionieristici cortometraggi, hanno saputo catturare ogni aspetto dell’esistenza umana. Dalla realtà operaia a Lione alle scene di vita parigina, dalle vacanze estive alle esercitazioni militari, fino ai momenti di intimità tra coppie e giochi di bambini e gatti, i Lumière hanno documentato il mondo con uno stile che si avvicina al realismo puro. Questi filmati rappresentano un gesto fondamentale nella storia del cinema, segnando l’inizio di un’arte che si evolve in continuazione.

Il film ‘Lumiere! L’avventura del cinema’

Il 3 aprile 2025, il film ‘Lumiere! L’avventura del cinema‘, diretto da Thierry Fremaux, farà il suo debutto nelle sale cinematografiche italiane grazie a Lucky Red. Questo progetto è stato presentato alla stampa a Roma e avrà un’anteprima a Bologna il 24 marzo. Fremaux, noto storico e critico del cinema, nonché direttore dell’Istituto Lumière di Lione e delegato generale del Festival di Cannes, ha selezionato 120 cortometraggi inediti girati dai Lumière tra il 1895 e il 1902, attingendo da un archivio di oltre 2.000 filmati. La Cineteca di Bologna, sotto la direzione di Gian Luca Farinelli, ha curato il restauro di queste opere, che rappresentano le origini del cinematografo.

Fremaux ha dichiarato: “A settembre lanceremo la piattaforma Lumiere+, dove sarà possibile esplorare tutti i 2000 film. Questi cortometraggi sono un antidoto visivo contro la sovrabbondanza di immagini filtrate dai nostri smartphone. I Lumière erano meticolosi nell’inquadratura; ogni scena aveva una sua etica.” Con la voce narrante di Valerio Mastandrea, il film si propone di rendere omaggio a Auguste e Louis Lumière, i pionieri del cinema che hanno creato il cinematografo, permettendo così la nascita della sala cinematografica e del rito collettivo di vedere un film.

Il ruolo dei Lumière nella storia del cinema

Fremaux ha sottolineato l’importanza dei Lumière nella storia del cinema, definendoli figure “bizzarre e curiose”. Essi sono stati sia scienziati inventori che cineasti, un dualismo che merita di essere riconosciuto. Le loro opere, caratterizzate da uno stile naturalistico, si pongono in continuità con il lavoro di registi come Roberto Rossellini, Agnès Varda e Alice Rohrwacher. Mentre Georges Méliès, considerato il primo cineasta, ha creato mondi fantastici, i Lumière hanno invece scritto la storia della vita reale attraverso la loro macchina da presa.

‘Lumiere!’ è, in effetti, una celebrazione della nascita del cinema. Tra i cortometraggi presentati, ‘Sortie d’usine’ (Uscita dalla fabbrica), girato nel 1895, è un eccezionale documento storico che offre uno spaccato della vita di fine Ottocento, dai costumi eleganti alle immagini delle colonie francesi. La bellezza delle inquadrature, che catturano i volti dei bambini e la natura, rende questi filmati sempre attuali, come testimoniano le scene di una famiglia giapponese durante un pranzo tradizionale.

Il messaggio che emerge è chiaro: “Inchiniamoci ed emozioniamoci”, un invito a guardare al futuro del cinema con rinnovato entusiasmo. I Lumière hanno tracciato una strada che continua a ispirare generazioni di cineasti e appassionati di cinema.