A volte risulta quasi surreale osservare le affermazioni e le dichiarazioni che si susseguono nel linguaggio aziendale. Un esempio emblematico è rappresentato dalle parole di Alain Tascan, il responsabile di Netflix Games, il quale ha recentemente affermato che Netflix ambisce a diventare “il Netflix dei videogiochi“.
Il gigante dello streaming ha avviato da tempo la sua divisione dedicata ai videogiochi, investendo nell’apertura di studi per rafforzare questa sezione della piattaforma. Tuttavia, tali sforzi non hanno prodotto risultati significativi, portando invece a una serie di licenziamenti e chiusure di team che non hanno mai rilasciato alcun titolo.
Le dichiarazioni rilasciate negli ultimi mesi sono spesso apparse contraddittorie. Mentre Netflix ha visto la perdita del suo CEO e la divisione Games sembra attraversare un periodo critico, l’azienda continua a perseguire l’obiettivo di promuovere e sviluppare videogiochi.
In questo contesto turbolento, sono emerse le ultime affermazioni di Tascan, riportate dal portale Venture Beat. Durante un evento associato alla Game Developers Conference, il presidente della divisione giochi ha ribadito l’intento dell’azienda: «Vogliamo intrattenere il mondo».
Netflix si posiziona come una delle piattaforme più utilizzate a livello globale e la missione aziendale sembra essere stata seguita con impegno. Ma c’è di più. Tascan ha discusso su come l’azienda possa intrattenere i suoi oltre 700 milioni di utenti, dichiarando:
«Non siamo ancora il Netflix dei giochi, ma è lì che ci stiamo dirigendo. [I videogiochi] Sono il più grande cambiamento nell’intrattenimento degli ultimi 30 anni. Sentiamo che dobbiamo esserci.»
Dopo anni in cui i servizi di abbonamento, come Game Pass, sono stati definiti “il Netflix dei videogiochi“, ora Netflix stessa sembra voler assumere quel ruolo. Ci si chiede se questa ambizione possa concretizzarsi o se rimarrà un’aspirazione.
Nel frattempo, gli studi creati da Netflix sono stati chiusi e non ci sono stati ancora giochi proprietari lanciati. Inoltre, la serie di Devil May Cry ha già suscitato polemiche tra i fan, un segnale di come la situazione attuale sia tutt’altro che stabile.
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