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Little Siberia: una recensione di un intrigante poliziesco esistenzialista tra grottesco e dramma

Netflix ha recentemente lanciato un film avvincente intitolato Little Siberia, ispirato all’omonimo romanzo dell’autore finlandese Antti Tuomainen. Questa pellicola, che mescola elementi di crime e commedia in un contesto metafisico, si distingue per la sua capacità di reinventare la rappresentazione della Finlandia, evitando il nichilismo e abbracciando una narrazione più calda e umana.

Antti tuomainen e il suo impatto sulla narrativa nordica

Antti Tuomainen ha rivoluzionato la narrativa nordica tradizionale, guadagnandosi il titolo di “scrittore più divertente d’Europa” secondo il Times. Con il suo stile unico, ha saputo reinterpretare i toni e gli archetipi del genere poliziesco, integrando elementi di altri generi e affrontando tematiche sociologiche, ambientali ed esistenziali. La sua scrittura, fresca e innovativa, riesce a catturare l’essenza della vita contemporanea, riflettendo le sfide e le complessità del mondo attuale.

Il film Little Siberia, diretto da Dome Karukoski, noto per il suo lavoro su Tom of Finland e Tolkien, rappresenta un ulteriore passo nella carriera di Tuomainen. Karukoski dimostra una notevole abilità nel fondere un linguaggio cinematografico universale con elementi locali, dando vita a un’opera che risuona con il pubblico finlandese e internazionale. La pellicola si distingue per la sua capacità di presentare personaggi profondamente radicati nella storia e nella cultura finlandese, creando un racconto corale che combina il grottesco e il drammatico.

La trama di little siberia

La storia di Little Siberia inizia con un evento straordinario: un meteorite che si schianta nel villaggio finlandese di Hurmevaara, un luogo ribattezzato per l’occasione. Questo evento non è solo un fenomeno naturale, ma rappresenta un’opportunità per la comunità, che si ritrova a gestire un milione di euro inaspettatamente. Il sindaco del villaggio decide di affidare la protezione del meteorite a Joel, un pastore e veterano di guerra, interpretato da Eero Ritala. Joel è l’unico in grado di affrontare la situazione con la giusta autorità, ma il suo compito si complica quando scopre che sua moglie Krista, interpretata da Malla Malmivaara, è incinta, nonostante la sua sterilità causata da un incidente di guerra.

Questo conflitto personale aggiunge una dimensione ulteriore alla trama, mentre Joel si confronta con il miracolo della paternità e il sospetto di un possibile tradimento. La protezione del meteorite diventa quindi un simbolo di speranza e cambiamento, mentre intorno a lui la comunità inizia a trasformarsi, attirando l’attenzione di figure criminali locali.

Il cinema finlandese e la sua evoluzione

Little Siberia si inserisce in un contesto cinematografico finlandese in continua evoluzione, dove il genere poliziesco viene reinterpretato in chiave esistenzialista. Il film non solo intrattiene, ma offre anche una riflessione profonda sulla condizione umana, utilizzando il meteorite come un macguffin che rappresenta il fulcro della narrazione e un’espressione metaforica del sottotesto. La commistione di dramma e commedia è evidente, rendendo la pellicola accessibile e coinvolgente.

L’abilità di Karukoski nel creare un’atmosfera visiva unica è palpabile, poiché il paesaggio finlandese viene reinventato come un western bianco, una terra di frontiera che invita all’esplorazione dell’ignoto e dell’astratto. Questo approccio visivo è accompagnato da una scrittura ben congegnata, caratterizzata da personaggi vividi e complessi, che riflettono le sfide e le speranze della comunità.

Little Siberia si distingue per la sua capacità di utilizzare il farsesco per esplorare le fragilità e le aspirazioni dell’animo umano. La pellicola, pur mantenendo un legame con la tradizione cinematografica dei fratelli Coen, si distacca dal nichilismo, cercando piuttosto di trovare un calore umano anche nei contesti più freddi e inospitali. Con una narrazione che invita alla riflessione e alla connessione, il film rappresenta un’importante aggiunta al panorama cinematografico finlandese, capace di attrarre e affascinare il pubblico di tutto il mondo.

Luisa Bindi

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