La rassegna “Assenza, più acuta presenza” rappresenta un’importante iniziativa promossa dal Cinema della Normale, in collaborazione con il Cineclub Arsenale. Questo evento si concentra sulla rappresentazione del concetto di assenza attraverso una selezione di opere cinematografiche che ne esplorano le molteplici sfaccettature. Gli studenti della Scuola Normale hanno scelto dieci film che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del cinema, invitando il pubblico a riflettere su come ciò che ci manca possa influenzare il nostro modo di agire e di percepire noi stessi.
L’appuntamento è fissato per lunedì 31 marzo 2025, quando verrà proiettato “La parola ai giurati”, un film diretto da Sidney Lumet. Questa proiezione avverrà in versione originale con sottotitoli, ed è ad ingresso libero e gratuito. L’opera, considerata un classico del genere drammatico, affronta il tema della giustizia e del dubbio attraverso la storia di dodici uomini chiamati a far parte di una giuria popolare.
La narrazione si svolge in una calda serata estiva a New York, dove i giurati si trovano a deliberare su un caso di omicidio. L’imputato è un giovane proveniente da un quartiere disagiato, accusato di aver assassinato il padre durante un acceso litigio. Le prove sembrano schiaccianti: il diciottenne non ha un alibi, l’arma del delitto è un coltello identico a quello che sostiene di aver smarrito, e due testimoni affermano di aver assistito all’omicidio. La giuria si trova di fronte a una decisione cruciale: scagionare il ragazzo o condannarlo alla sedia elettrica.
Il focus della rassegna si spinge oltre la semplice visione dei film, invitando gli spettatori a interrogarsi su come il concetto di assenza possa influenzare le nostre vite quotidiane. Attraverso la proiezione di opere significative, si mira a stimolare un dialogo tra il pubblico e i protagonisti della rassegna, esplorando le emozioni e le esperienze legate a ciò che ci manca. Questo approccio permette di riflettere su come l’assenza possa diventare un motore di cambiamento e di crescita personale, aprendo a nuove modalità di vivere e di pensarsi.
La rassegna “Assenza, più acuta presenza” si configura quindi come un’importante opportunità per il pubblico di confrontarsi con temi profondi e universali, attraverso il linguaggio del cinema.
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