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Guerritore al Bif&st: il legame con la Magnani attraverso l’esperienza umana

Monica Guerritore, attrice e regista, ha rivelato in un’intervista rilasciata all’ANSA durante il Bif&st di Bari, che il suo legame con l’illustre Anna Magnani è profondo e personale. Guerritore, attivamente coinvolta da tre anni nella creazione del primo lungometraggio dedicato alla celebre interprete di “Mamma Roma“, ha condiviso la sua visione artistica e la sua connessione con l’attrice, che ha segnato la storia del cinema italiano.

Esperienza artistica e connessione emotiva

La Guerritore ha descritto la sua esperienza come un’“avventura umana” che si intreccia con quella di Magnani, sottolineando l’importanza di esplorare le emozioni e le esperienze che si celano dietro le performance artistiche. “Noi attori e scrittori ci immergiamo in ciò che non è visibile, cercando di dare voce a ciò che si cela sotto la superficie”, ha spiegato l’attrice. La sua riflessione si è ampliata durante una master class tenuta presso il Teatro Petruzzelli, dove ha discusso dell’importanza di comprendere i retroscena emotivi che caratterizzano i personaggi interpretati da Magnani.

Incorporazione delle esperienze personali

Un aspetto che Guerritore ha voluto mettere in evidenza è il modo in cui Anna Magnani incorporava le sue esperienze personali nei ruoli che interpretava. “In ‘Roma città aperta‘, ad esempio, la corsa disperata per tornare a casa a prendere il figlio malato è un momento che riflette la sua realtà”, ha affermato. L’attrice ha poi chiarito che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Magnani non si è innamorata di Roberto Rossellini durante le riprese di quel film, poiché era già profondamente impegnata nella lotta per la salute del suo bambino, affetto da poliomielite.

Storia d’amore e sfide personali

La sceneggiatura del film, secondo Guerritore, prende avvio dalla storia d’amore tra Magnani e Rossellini, focalizzandosi sulla notte del 1956, mentre l’attrice attendeva l’Oscar. “Questo amore rappresenta un’immersione non solo nella passione, ma anche nei dolori e nelle sfide che ha affrontato”, ha aggiunto.

Determinazione e influenza di Magnani

Durante l’intervista, la Guerritore ha anche sottolineato l’importanza di Magnani nel panorama cinematografico, citando una frase che ha attribuito all’attrice: “I diritti di Mamma Roma sono miei”. Questa affermazione, pur non essendo documentata nella storia ufficiale del cinema, evidenzia la determinazione e l’influenza che Magnani ha avuto nel suo lavoro e nella sua vita.

Tributo alla grandezza di Magnani

La realizzazione di questo progetto cinematografico si presenta come un tributo alla grandezza di Anna Magnani, un’icona che continua a ispirare generazioni di artisti e spettatori.

Amalia Sisto

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