Il cinema Eden, situato in via Cairoli, si prepara a una significativa evoluzione del suo servizio a partire da giovedì 27 marzo 2025. Il gestore, Eros Ossani, annuncia l’introduzione di una nuova configurazione per le proiezioni, aumentando il numero di film disponibili per gli appassionati di cinema. Questa iniziativa rappresenta una risposta alle crescenti esigenze del pubblico, desideroso di una maggiore varietà di titoli, in un contesto in cui il consumo di film su piattaforme come Netflix è in costante aumento.
Con l’arrivo del “cinema 3.0”, ogni sala del cinema Eden presenterà una selezione più ampia di film, con orari di proiezione diversificati. Ossani spiega che, ad esempio, il film “La città proibita” sarà proiettato in sala 2 alle 20.45, mentre in quella stessa sala si potranno vedere anche “Le donne al balcone” alle 18 e “Il Caso Belle Steiner” alle 16. Quest’ultimo titolo avrà anche una proiezione in sala 3 alle 18. Le nuove uscite, come “Le assaggiatrici” di Silvio Soldini, ispirato al romanzo di Rosella Postorino, saranno disponibili in sala 1 con tre orari distinti. Questa strategia mira a mantenere vivo il rito collettivo della visione cinematografica, un’esperienza che continua a resistere nonostante le sfide del mercato.
Il cinema Eden rappresenta da oltre 35 anni un punto di riferimento per i cinefili nel centro storico, che negli ultimi anni ha visto una progressiva desertificazione delle attività culturali. Ossani sottolinea l’importanza di adattarsi ai tempi moderni e di rispondere alle esigenze del pubblico. La multisala non solo punta a diversificare l’offerta cinematografica, ma intende anche raddoppiare le proiezioni in lingua inglese, che si svolgeranno non solo il lunedì, ma anche il giovedì sera. Questa scelta è motivata dalla volontà di attrarre un pubblico sempre più ampio e variegato.
Nonostante le sfide, Ossani continua a dimostrare un forte spirito imprenditoriale, dedicandosi all’innovazione e all’ampliamento dell’offerta per il suo pubblico. A settembre, il gestore passerà il testimone a suo figlio Brando, segnando una nuova era per il cinema Eden. Ossani esprime la sua speranza di continuare a sostenere una politica culturale che promuova il cinema a Prato, un’attività che rappresenta una delle poche opportunità di intrattenimento nel centro storico. Con questa transizione, il cinema si prepara a mantenere viva la sua missione di essere un presidio culturale, sempre attento alle evoluzioni del panorama cinematografico contemporaneo.
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