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Adolescence raggiunge un nuovo traguardo di ascolti per una miniserie su Netflix

Con un impressionante totale di 66,3 milioni di visualizzazioni in soli 11 giorni, la miniserie britannica Adolescence ha raggiunto un traguardo storico su Netflix, diventando il titolo più visto sulla piattaforma nelle prime due settimane dalla sua uscita. Questo straordinario risultato non solo la colloca al vertice delle classifiche globali, ma la rende anche un fenomeno senza precedenti nel Regno Unito, dove ha superato programmi iconici della BBC.

I numeri che raccontano il fenomeno di Adolescence

Dopo un esordio esplosivo, con 24,3 milioni di visualizzazioni nei primi quattro giorni, Adolescence ha continuato a dominare le classifiche di Netflix. Tra il 17 e il 23 marzo 2025, ha accumulato ulteriori 42 milioni di visualizzazioni, consolidando la sua posizione di leader. Nel Regno Unito, la serie ha infranto record storici, superando programmi della BBC come The Apprentice e Death in Paradise, diventando il programma in streaming più seguito in una settimana. Secondo dati forniti dalla società britannica Barb, il primo episodio di Adolescence ha raggiunto 6,45 milioni di spettatori nella sua prima settimana, battendo il precedente record di 6,3 milioni detenuto da Un inganno di troppo.

Trama e cast di Adolescence

Adolescence, creata da Stephen Graham e Jack Thorne, con la regia di Philip Barantini, narra la storia di Jamie Miller, un tredicenne interpretato da Owen Cooper, accusato dell’omicidio di una coetanea. La trama si sviluppa attorno alla sua famiglia e al detective Luke Bascombe, interpretato da Ashley Walters, che si impegnano a scoprire la verità e le motivazioni dietro un crimine che ha scosso una piccola comunità. Stephen Graham, noto per il suo ruolo in Boardwalk Empire, interpreta Eddie Miller, il padre del ragazzo, mentre Erin Doherty, famosa per il suo lavoro in The Crown, veste i panni della psicologa Briony Ariston, assegnata al caso. Il cast è completato da Faye Marsay, Christine Tremarco, Mark Stanley, Jo Hartley e Amélie Pease.

La serie si distingue per un approccio narrativo innovativo: ogni episodio è girato in un’unica ripresa continua, una tecnica che crea un’atmosfera di tensione e coinvolgimento. Inoltre, la narrazione si svolge in tempo quasi reale, simile a quanto visto in 24. Questa scelta stilistica, unita a performance attoriali di alto livello, ha reso Adolescence una delle produzioni più apprezzate dell’anno. Non si tratta solo di ascolti record: la miniserie ha ricevuto elogi sia dal pubblico che dalla critica per la sua capacità di affrontare tematiche complesse come il bullismo e la violenza giovanile.

Luisa Bindi

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